Semper

SEMinario PERmanente di storia locale

Il Seminario Permanente di Storia Locale nasce all'inizio degli anni Novanta del secolo scorso e, da allora, ha l'obbiettivo esplicito di integrare attività di didattica e ricerca con una forte attenzione alla dimensione di analisi locale e multidisciplinare, per mantenere aperto uno spazio di riflessione e discussione tra i partecipanti, e per consolidare il loro coinvolgimento nel lavoro «permanente» del Seminario stesso. Il gruppo di lavoro è costituito da docenti e dottorandi del filone storia ambientale dei corsi di dottorato dell’Università di Genova, in collaborazione con docenti del Dottorato in Ecologia dei sistemi culturali – curriculum in Scienze storiche dell’Università del Piemonte Orientale e del gruppo di ricerca del Laboratorio di Archeologia e Storia Ambientale (LASA).

Gli interlocutori che si vogliono sollecitare sono, da una parte, studenti e dottorandi e dall’altra, studiosi e ricercatori, interessati a discipline come la storia, l’archeologia, l’ecologia storica, le scienze naturali, che vogliano discutere criticamente approcci, fonti, metodi e le prospettive applicative delle loro discipline, a partire da lavori in corso e da una riflessione sui temi del patrimonio e delle forme di patrimonializzazione.

Il Seminario Permanente di Storia Locale (SEMPER) e gli Incontri tra Storia, Archeologia, Geografia, e Ambiente (ISAGA) sono le attività seminariali didattiche organizzate annualmente dal LASA. Si tratta di occasioni di scambio scientifico e di confronto in cui gli studenti hanno la possibilità di conoscere attività di ricerca interdisciplinare e di misurarsi con i dibattiti scientifici sulla storia e la archeologia ambientali in corso a livello italiano ed europeo. 
Questi seminari sono annualmente inseriti nelle offerte formative dei CCSS i cui docenti sono coinvolti nell’organizzazione. 

Di seguito si riportano i programmi delle ultime edizioni dei seminari e un testo che presenta l’attività del Semper sin dalla sua fondazione.

Vittorio Tigrino, Storia di un Seminario di Storia locale. Edoardo Grendi e il Seminario permanente di Genova (1989-1999), in La natura della montagna. Studi in ricordo di Giuseppina Poggi, a cura di Roberta Cevasco, Oltre edizioni, Sestri levante, 2013, pp. 211-232.

SEMPER 2011-2012

XXIII ciclo Le fonti della storia locale

Il Semper 2011-2012 è dedicato alle fonti per la storia locale. Questa proposta nasce dall'esigenza di suscitare un confronto su un ampio spettro di fonti che descrivano le differenti letture disciplinari di un medesimo oggetto, attraverso la presentazione di una molteplicità di approcci allo studio del passato. Si intende, attraverso questo percorso, discutere un metodo, quello dell'analisi alla scala locale, che si ritiene utile per superare il positivismo, il funzionalismo e la mitologia delle origini propri delle differenti tradizioni storiografiche che fin qui si sono confrontate con i temi della storia locale.

Gli interventi dei ricercatori, che saranno invitati a presentare le loro esperienze, sono scelti per esemplificare le problematiche emergenti dalle multiformi realtà storiografiche italiane. Essi avranno come oggetto le morfologie sociali, economiche e culturali, e il modo in cui esse stanno alla base della produzione locale delle fonti. Si tratterà dunque di costruire un confronto su quei concreti passaggi e logiche, di tipo sociale e istituzionale, che hanno come esito le fonti scritte e di terreno, con una particolare attenzione al modo in cui esse pervengono e si rendono disponibili negli archivi. Le fonti di terreno sono parte integrante di questo processo di analisi “archivistica” perché possono essere lette come esiti di pratiche di produzione e di attivazione delle risorse (come l'interpretazione e la costruzione di archivi biostratigrafici). Gli stessi oggetti saranno osservati in questa luce, perché in grado di segnalare azioni, pratiche e tensioni specifiche, ad esempio di legittimazione e di possesso.

L’archivio e il sito, e il loro reciproco intrecciarsi, sono dunque al centro di questa discussione: tale scelta comporta un allargamento delle fonti – documentarie, osservazionali e archeologiche -, la loro lettura puntuale e non gerarchica – grazie all’osservazione qualitativa e spazialmente circoscritta – e la sistematica considerazione delle compresenze e localizzazioni di fenomeni eterogenei – dal patrimonio figurativo a quello della cultura materiale, dagli edifici ai paesaggi. Questo percorso consentirà di condurre l’analisi attraverso procedure differenti, ed altrimenti lontane e incomunicanti.

Il Seminario si articola in riunioni settimanali di due ore ciascuna, il martedì dalle 15 alle 17, a partire dal 6 dicembre. Propone un percorso didattico diviso in due parti: nella prima storici, geografi, archeologi, botanici presenteranno le loro ricerche con particolare attenzione alle procedure di analisi delle fonti da essi usate e del loro rapporto con il contesto locale di produzione; nella seconda parte saranno organizzate le discussioni dei percorsi di ricerca individuali dei dottorandi iscritti al Dottorato in Geografia Storica. A partire dal mese di aprile questi presenteranno il loro progetto di ricerca nel quale dovranno discutere i temi affrontati negli incontri. I dottorandi del II e III anno discuteranno le fonti e le modalità di interpretazione adottate nelle loro tesi mentre quelli iscritti al I dedicheranno la relazione ai temi storiografici della loro ricerca. Tutti dovranno far pervenire alla segreteria del Seminario, entro il mese di febbraio, una personale proposta di discussione nei confronti delle tematiche sviluppate: essa andrà strutturata con un abstract e un apparato bibliografico. Tutte le proposte dovranno preventivamente essere approvate dal collegio docenti del Dottorato in Geografia Storica.

Il Seminario è aperto a docenti, ricercatori, studenti delle lauree triennali e specialistiche, laureandi, dottorandi e a quanti interessati.

Il Seminario è organizzato dai docenti del corso di Dottorato in Geografia Storica per la Valorizzazione del Patrimonio Storico Ambientale (D. Moreno, O. Raggio, M. Quaini, C. Montanari) con la collaborazione dei ricercatori del Centro per l'Analisi Storica del Territorio dell'Università del Piemonte Orientale (R. Cevasco, L. Giana, V. Tigrino) e del Laboratorio di Archeologia e Storia Ambientale (A. M. Stagno).

Gli incontri del seminario si svolgono presso il Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia 
III piano, Via Balbi 6, Università di Genova.

Calendario degli incontri

Le fonti della storia locale

6 dicembre 2011Osvaldo Raggio, Diego Moreno, Massimo Quaini Presentazione del Seminario 2011-2012
13 dicembre 2011Luca Giana, Ordini religiosi in Piemonte. Un approccio alla scala locale: appunti da una ricerca in corso
10 gennaio 2012Discussione sul testo a cura di Guido Alfani e Riccardo Rao, La gestione delle risorse collettive. Italia settentrionale, secoli XII-XVIII, Franco Angeli, Milano 2011
17 gennaio 2012Vittorio Tigrino, Storie di città
24 gennaio 2012Gabriella Gribaudi, Fonti orali, l'atlante delle stragi naziste in centro-Italia (titolo provvisorio)
31 gennaio 2012Roberto Bizzocchi, Archivi famigliari
7 febbraio 2012Giovanni Levi e Angelo Torre, Discussione sul volume Angelo Torre, Luoghi. La produzione di località in età moderna e contemporanea, Donzelli, Roma 2011
14 febbraio 2012Enrico Giannichedda, Cultura materiale e territorio. Il caso di Masone (Archeologia e etnografia in valle Stura)
21 febbraio 2012Mauro Ambrosoli, L'agronomia emiliana da Pier de' Crescenzi a Filippo Re
28 febbraio 2012Roberta Cevasco, Fonti osservazionali: i metodi dell'ecologia storica
6 marzo 2012Paola Guglielmotti, da definire
13 marzo 2012Michele Nani, Archivi comunali (anagrafe) e migrazioni/mobilità
20 marzo 2012Luigi Provero/ Gian Maria Varanini Da definire
27 marzo 2012Anna M. Stagno, Gli spazi locali dell’archeologia rurale. Risorse ambientali e insediamenti nell’Appennino ligure